Calunnie su Geshe Kelsang Gyatso

Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso è un “Geshe auto proclamatosi”
Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso ha rubato l’Istituto Manjushri dalla FPMT
Calunnia: I libri di Geshe Kelsang Gyatso sono scritti dai suoi studenti occidentali
Calunnia: La NKT pratica il culto della personalità di Geshe Kelsang Gyatso
Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso ha fatto errori nello stabilire le modalità per il suo successore
Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso fu espulso dal suo monastero
Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso si autodefinisce “il terzo Buddha” e cerca la venerazione da parte dei suoi studenti
Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso ha sofferto di tubercolosi cronica mentre viveva in Mussoorie, India, e non fece un lungo ritiro
Calunnia: I centri della NKT fanno troppo affidamento a un solo maestro
Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso incoraggia i suoi studenti a vederlo come una autorità spirituale ultima
Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso possiede milioni di sterline che provengono dai suoi discepoli
Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso è contro il 14esimo Dalai Lama
Calunnia: Gli studenti della NKT adorano Geshe Kelsang Gyatso

Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso è un “Geshe auto proclamatosi”.
Verità: Nel colophon alla preghiera di lunga vita di Geshe Kelsang scritto dallo stesso Kyabje Trijang Rinpoche (disponibile gratuitamente sul sito di Tharpa Publications), viene detto:
“Questa breve preghiera per la lunga vita di Tsang-pa Geshe, Kelsang Gyatso, del Monastero Sera Je, che è dotato di grande apprendimento e di condotta pura e immacolata, è stata composta da Yongdzin Trijang Dorjechang su richiesta della comunità del Centro Manjushri, Inghilterra”.

Nella prefazione al libro di Geshe Kelsang Meaningful to Behold (Significativo da contemplare), il Venerabile Trijang Rinpoche dice:
“L’eccellente espositore, il grande Maestro Spirituale Kelsang Gyatso, che ha studiato miriadi di scritture buddhiste al famoso Je College della grande università monastica di Sera Tegchen Ling, ha praticato il significato degli insegnamenti ricevuti, ed è diventato un Maestro saggio, serio e realizzato”.

Geshe Kelsang dice:
“La mia reale situazione è che in Tibet ho studiato l’addestramento Geshe per molti anni nel mio monastero locale chiamato Jampa Ling e all’università Tashi Lhunpo e ho superato due esami. Un esame era la memorizzazione e l’altro era l’esame effettivo. Presto dopo ciò, Subito dopo le persone mi avrebbero chiamato pubblicamente “Geshe”.

Più tardi in Tibet ho fatto parte del al monastero Je Sera e ho studiato ulteriormente l’addestramento Geshe. In India posto enfasi principalmente al ritiro con intenti di meditazione. Quando vivevo in un’alta montagna chiamata Dalhousie ho ricevuto una lettera dal monastero Sera Je. La lettera mi incoraggiava esortava ad andare a Sera per un esame. Poiché avevo udito che il metodo o il sistema degli esami era stato creato nuovamente, non ho accettato questo nuovo sistema.

Tuttavia, nel 1973 ho fatto la mia cerimonia di Geshe nel monastero Sera Je, facendo numerose offerte a migliaia di monaci; ed ho ricevuto uno speciale khatag tradizionale (sciarpa bianca) a indicare che sono un Geshe.

Generalmente per diventare un vero Geshe non è necessario il riconoscimento del Dalai Lama. Prima dei Dalai Lama, apparvero molti puri veri Geshe come Geshe Potowa, Geshe Jayulwa, Geshe Langri Tangpa, Geshe Sharawa, Geshe Chekawa e così via. Questi Geshe Kadampa non hanno connessione con il Dalai Lama. Io non ho connessione con il Dalai Lama ma credo ancora di essere un Geshe.

‘‘Per favore date una copia di queste informazioni alle persone che le dovessero richiedere. Grazie”.

Le qualità di Geshe Kelsang sono decantate nelle prefazioni di alcuni dei suoi libri da Lama elevati, inclusi i Venerabili Yongdzin Ling Rinpoche e Trijang Rinpoche, che furono detentori del lignaggio della tradizione Gelugpa. Nella prefazione al libro di Geshe Kelsang, Clear Light of Bliss (Chiara Luce di Beatitudine) Yongdzin Ling Rinpoche dice:
“Questo eccellente commentario sul Joyous Mahamudra
Proveniente dall’approfondita analisi dell’essenza dell’oceano delle scritture Tantriche
Che sorse dal cuore di questa Guida Spirituale molto preziosa
È pubblicato con un puro desiderio di beneficiare i migratori”.

Nella preghiera che egli compose “Per la lunga vita del Venerabile Geshe Kelsang
Gyatso”, Trijang Rinpoche dice:
“Tu che sei esperto nella saggezza che scioglie i nodi sigillati
Del profondo significato dei Sutra e dei Tantra del Quarto Salvatore di questo eone fortunato,
Che possiedi un’abbondanza di buone qualità come un loto dai mille petali,
Oh ineguagliabile, grande Guida Spirituale, possa tu vivere molto a lungo.

Il santo Dharma, un tesoro di gioielli, difficile da trovare per molti eoni,
È portato avanti sul cocchio della tua eccellente intenzione superiore;
Oh Protettore che distruggi le miserie samsariche di un vasto numero di discepoli,
Grande Eroe di Conoscenza sorto da un oceano (di saggezza), possa tu vivere molto a lungo”.

Nella sua prefazione al “Buddhism in the Tibetan Tradition” (buddhismo nella tradizione tibetana) di Geshe Kelsang, pubblicato da Routledge e Kegan Paul nel 1984, persino il 14esimo Dalai Lama nomina Geshe Kelsang Gyatso con il suo titolo corretto.

“Molto spesso le persone che sono interessate allo studio del buddhismo tibetano sono dissuase dal farlo perché non possono sempre trovare dei libri scritti in modo che essi possano seguire facilmente…Sono perciò felice che Geshe Kelsang Gyatso abbia provato a presentare insegnamenti di base del Signore Buddha in modo che le persone possano possano fare riferimento a essi e metterli in pratica nelle loro vite quotidiane. Desidero ringraziare il traduttore e gli editori per i loro sforzi.” H.H. il Dalai Lama (firmato e sancito).

Vedi anche la confutazione della calunnia che Geshe Kelsang Gyatso fosse stato espulso dal suo monastero.
*******

Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso ha rubato l’Istituto Manjushri dalla FPMT.
Verità: Geshe Kelsang è stato il primo Insegnante Residente all’Istituto Manjushri. Accettò più tardi la richiesta del Lama Yeshe di fare un passo indietro e pianificare o pianificò il suo ritorno in India e vivere poi al Centro Madhyamaka (che Geshe Kelsang fondò indipendente dalla FPMT) a York. Tuttavia, l’intera comunità al Manjushri presentò una petizione affinchè rimanesse.

La comunità dell’Istituto Manjushri desiderava risparmiare il proprio edificio, Conishead Priory, dall’essere venduto per ricavare fondi disponibili per operazioni commerciali sospette ad Hong Kong. Questo significa che avevano necessità di separarsi dalla FPMT. D’altro canto, desideravano che Lama Yeshe restasse come loro Direttore Spirituale. Dopo continue discussioni su come risolvere il problema, che coinvolsero anche due rappresentanti del Dalai Lama, i manager dell’Istituto – allora chiamati il “Priory Group” – decisero di intraprendere delle azioni per separare l’Istituto Manjushri dalla FPMT.

Ci furono tre ragioni principali per fare ciò:
1) I manager della FPMT avevano commesso serie azioni illegali, delle quali vennero a conoscenza molte persone nei Centri Dharma;
2) I manager della FPMT volevano vendere la costruzione edificio dell’Istituto Manjushri;
3) Sebbene, in accordo con la sua costituzione, ogni cosa al Centro appartenesse legalmente solo a quattro persone, in realtà tutto il lavoro dello sviluppo del Centro era stato fatto dalla comunità, e non da questi quattro.

Alla fine, fu fatto un accordo giuridicamente vincolante, che fu firmato dai rappresentanti della FPMT, Geshe Kelsang, il Priory Group e i rappresentanti della comunità. Una parte dell’accordo consisteva nel confermare che Lama Yeshe era fosse il Direttore Spirituale del Centro Manjushri.
L’intera storia dettagliata dell’Istituto Manjushri di questi anni è stata annotata da tre testimoni affidabili che facevano parte delle procedure.

-La storia dell’Istituto Manjushri

Li seguenti informazioni sono fornite da Charles “Chip” Rodarmor (Direttore dell’Istituto Manjushri 1981-1983, nominato da Lama Yeshe), Roy Tyson (Segretario dell’Istituto Manjushri 1976-1983, Direttore dell’Istituto Manjushri 1983-1992), e Jom Pelither(Coordinatore del Programma Educativo dell’Istituto Manjushri 1980-1987).

Lo scopo del dare queste informazioni è di impedire fraintendimenti e mettere fine a false informazioni.

Nel tardo 1974 Peter Kedge e Harvey Horrocks, studenti di Lama Thubten Yeshe e Lama Thubten Zopa Rinpoche che erano residenti al Monastero Kopan in Nepal, tornarono dal Nepal con l’intenzione di far sorgere un Centro del Dharma in UK che si chiamasse “Manjushri Institute”. Contattarono un numero di persone in tutto il Paese, incluse coloro che erano state in Kopan, e nel 1975 un piccolo gruppo di persone interessate al buddhismo, specialmente buddhismo tibetano, iniziarono a comparire nell’area di Londra. Questo gruppo includeva Dennis Heslop, Roy Tyson, James Belither, Peter Baker, Monique Berghok, Lawrence Williamson e Anton McKeown.

Lama Yeshe e Lama Zopa furono invitati a fare un breve corso al Royal Holloway College fuori Londra nel settembre del 1975, e l’anno seguente Geshe Rabten fu invitato a dare insegnamenti al Pangbourne College in Berkshire.

Nel 1976 Harvey Horrocks e altri trovarono l’edificio Conishead Priory, vicino Ulverston in Cumbria e, dopo aver ricevuto il permesso governativo di cambio di destinazione d’uso, fecero il contratto per comprare la costruzione per £70,000 complessive, da pagare in tre quote in quattro anni.

Alcuni membri del gruppo si trasferirono dalla zona di Londra a Conishead Priory nell’agosto del 1976. L’edificio era grande ma in condizioni molto misere, tetti che perdevano e con putrefazione secca (sulle travi), senza riscaldamento, gas e alimentazione elettrica molto limitati.

Nel luglio del 1976 l’Istituto Manjushri fu costituito legalmente come fondazione di beneficienza assistenziale con amministratori fiduciari – Lama Yeshe, Peter Kedge, Harvey Horrocks e Roy Tyson, e Lama Yeshe come Direttore Spirituale. Legalmente questi quattro amministratori avevano completo possesso e controllo sull’Istituto Manjushri. Tuttavia, in realtà ogni cosa veniva ad essere controllata praticamente dai manager della Foundation for the Preservation of the Mahayana Tradition (FPMT), che Lama Yeshe aveva istituito al Monastero Kopan (ma che non fu incorporata formalmente fino a molto più tardi fino a molto tempo dopo). Questo perché tra i quattro curatori, Lama Yeshe aveva maggiore autorità e Peter Kedge, essendo tornato a Kopan nel tardo 1975, lo stava aiutando. Tuttavia, dell’onere del pagamento per l’edificio, così come del rinnovamento e delle riparazioni, se ne fecero carico coloro che vivevano all’Istituto Manjushri.

Nel tardo 1976 Lama Yeshe chiese a Kyabje Trijang Rinpoche di chiedere a Geshe Kelsang Gyatso di andare all’Istituto Manjushri ad insegnare. Kyabje Trijang Rinpoche consigliò che Geshe Kelsang insegnasse il Lamrim, Guide to the Middle Way (Guida alla via di mezzo) di Chandrakirti e Guide to the Bodhisattva’s Way of Life (Guida al modo di vivere del Bodhisattva) di Shantideva e per poi decidere se fosse opportuno restare. Geshe Kelsang arrivò a Manjushri nel tardo agosto del 1977, e divenne il primo Insegnante Residente all’Istituto Manjushri.

Nel 1978 Geshe Kelsang si stabilì al Centro Madhyamaka in York, Inghilterra. Poiché lo fece senza il “permesso” di Lama Yeshe, Lama Yeshe scrisse a Geshe Kelsang chiedendogli di dimettersi da Insegnante Residente dell’Istituto Manjushi. Geshe Kelsang ricevette questa lettera da Harvey Horrocks, allora Direttore dell’Istituto Manjushri.

Non desiderando causare problemi, Geshe Kelsang accettò. Il suo piano privato era di andare temporaneamente in India e di tornare quindi al Centro Madhyamika. Udendo che Geshe Kelsang stava lasciando l’Istituto Manjushri, Geshe Rabten – un maestro buddhista altamente rispettato al Centro buddhista Tharpa Choeling in Svizzera – gli telefonò e gli chiese di andare prima al Tharpa Choeling per tre mesi a insegnare Commentary to Valid Cognition (Commentario alla valida cognizione) di Dharmakirti, e Geshe Kelsang accettò questo invito.

Poco prima che partisse per l’India, Harvey Horrocks, Direttore dell’Istituto Manjushri, organizzò un incontro della comunità una sera e spiegò che a Geshe Kelsang era stato chiesto di dimettersi a causa dell’apertura del Centro Madhyamaka e sarebbe tornato a breve in India. La comunità ne fu scioccata, e disse ad Harvey di dire a Lama Yeshe che sentivano che non ci fosse nulla di sbagliato nella creazione da parte di Geshe Kelsang del Centro Madhyamaka, e che si erano rallegrati dell’apertura di un altro Centro del Dharma, e che sarebbe loro piaciuto se Geshe Kelsang fosse rimasto in modo stabile o continuativo.

Il giorno seguente, la comunità stessa organizzò un incontro e tutti firmarono una carta chiedendo ufficialmente che Geshe Kelsang restasse, e dissero che si sarebbero presi la responsabilità di evitare ogni problema tra l’Istituto Manjushri e la FPMT. I rappresentanti della comunità, incluso Jonathan Landaw, visitarono Geshe Kelsang e gli diedero la lettera da parte della comunità, e gli chiesero di rimanere.

Prima degli incontri della comunità, Geshe Kelsang aveva deciso di partire in modo discreto per andare in India in vacanza e poi di non tornare all’Istituto Manjushri. Ma dopo aver ricevuto così tante richieste di rimanere, riconsiderò e decise di rimanere, almeno temporaneamente. Egli sentiva che non c’era ragione di dimettersi non avendo fatto nulla di sbagliato, e che la comunità fosse sincera nel volere che lui restasse. Nonostante questa decisione fosse contro i desideri di Lama Yeshe, era chiaro che la comunità dell’Istituto Manjushri fosse puramente motivata nel volere che Geshe Kelsang restasse.

Poco dopo questi eventi, la FPMT (dapprima principalmente Peter Kedge, il principale dirigente della FPMT) pianificò di vendere Conishead Priory per ricavare fondi per progetti di affari della FPMT in Hong Kong. Più tardi fu chiaro che Lama Yeshe era d’accordo con questi piani.

Nel gennaio del 1981 Harvey Horrocks lasciò l’Istituto Manjushri inizialmente per fare un ritiro in Nepal, e Lama Yeshe nominò Chip Rodarmor come Direttore provvisorio. Dapprima Chip si sforzò di vendere la costruzione, ma Geshe Kelsang gradualmente lo incoraggiò a non farlo. In questo modo, la vendita dell’edificio fu posticipata a dispetto di Lama Yeshe e Peter Kedge che facevano continuamente pressioni su Chip. Un giorno Lama Yeshe telefonò a Chip da Hong Kong e gli disse di di darsi da fare per nel vendere l’edificio, altrimenti non avrebbe avuto più nessun’altro incarico. Chip, tuttavia, seguiva da vicino Geshe Kelsang – ma, trovandosi in una posizione sempre più difficile, offrì a Lama Yeshe le sue dimissioni nel gennaio del 1983 e consigliò che Roy Tyson diventasse Direttore. Le dimissioni di Chip non furono accettate ma, mentre Chip riconsiderava la propria posizione, nel maggio del 1983 Peter Kedge arrivò senza preavviso a prendere il controllo come Direttore.

Peter Kedge iniziò a rilevare l’Ufficio, cambiando gli account bancari e pianificando di rimuovere i manager dell’Istituto. Egli disse a Geshe Kelsang che lui e i suoi studenti dovevano andare via entro sei mesi aveva intenzione di vendere l’edificio. I manager dell’Istituto – chiamati “Priory Group” – chiesero aiuto a Geshe Kelsang ed egli accettò. Geshe Kelsang e il Priory Group scrissero a Peter Kedge rifiutandosi di accettarlo come Direttore, esprimendo che il loro desiderio fosse che l’Istituto Manjushri si separasse ufficialmente dalla FPMT . Fu convocato un meeting e e fu chiesto alla comunità di votare su due proposte: (1) che l’Istituto Manjushri si separasse completamente dalla FPMT, e (2) che Roy Tyson restasse come Direttore dell’Istituto Manjushri. Di coloro che firmarono quarantaquattro persone votarono “sì” per entrambe le proposte ( questo numero non includeva gli 8 membri del Priory Group); undici si astennero; e due votarono “no.”

Dopo questo incontro il Priory Group scrisse a Peter Kedge dicendogli di andarsene entro una certa scadenza o avrebbero chiamato la polizia per rimuoverlo. Peter Kedge se ne andò. Sfortunatamente questa fu una delusione per Lama Yeshe.

Dopo che Peter Kedge se ne andò, il Priory Group fece due richieste a Lama Yeshe: (1) di cambiare la costituzione dell’Istituto Manjushri affinché appartenesse al pubblico e non a quattro individui privati, e (2) che egli restasse come Direttore Spirituale dell’Istituto Manjushri e Guida Spirituale per tutta la durata della sua vita e di vita in vita. Le lettere ricevute da parte di Lama Yeshe indicavano che egli fosse scontento dell’Istituto Manjushri. Espresse principalmente il suo dispiacere e non fu d’accordo nel cambiare la costituzione.

Lama Yeshe annullò la sua visita estiva all’Istituto Manjushri, così la comunità inviò due rappresentanti – Chip Rodarmor e il traduttore di Geshe Kelsang Tenzin Norbu, che era un amico di Lama Yeshe – per incontrare Lama Yeshe in America, insieme ad numerose offerte. Essi ebbero un breve incontro con Lama Yeshe, e poi gli fu chiesto di tornare due giorni dopo. Quando tornarono venne detto loro che Lama Yeshe era troppo occupato per vederli ma che il Lama aveva lasciato per loro un messaggio registrato su una cassetta. Essi ascoltarono il messaggio registrato e poi lasciarono una risposta. Questo chiarì che la comunità non era mai stata contro Lama Yeshe, chiedendogli di venire quell’estate al Manjushri per dare insegnamenti, e anche di non ascoltare le cose negative che Peter Kedge stava dicendo sull’Istituto Manjushri. Effettivamente o di fatto tornarono dall’America a mani vuote.

Da una parte la comunità all’Istituto Manjushri non era felice era dispiaciuta di aver sconvolto Lama Yeshe, ma d’altra parte voleva salvare il Centro e separarsi dalla FPMT. Ci furono continue discussioni su come risolvere il problema, e alla fine il Priory Group decise di fare i passi per separare l’Istituto Manjushri dalla FPMT. Ci furono tre ragioni principali per fare ciò:
1) I manager della FPMT avevano commesso serie azioni illegali, delle quali vennero a conoscenza molte persone nei Centri Dharma;
2) I manager della FPMT volevano vendere la costruzione edificio dell’Istituto Manjushri;
3) Sebbene, in accordo con la sua costituzione, ogni cosa al Centro appartenesse legalmente solo a quattro persone, in realtà tutto il lavoro dello sviluppo del Centro era stato fatto dalla comunità, e non da questi quattro.

Il Priory Group scrisse molte lettere ai manager della FPMT, specialmente a Peter Kedge; ma la richiesta di separarsi dalla FPMT e creare una nuova costituzione fu rifiutata continuamente. Il Priory Group iniziò quindi a preparare dei procedimenti legali contro i manager della FPMT. Quando i manager della FMPT realizzarono che questa azione legale era in corso di preparazione, richiesero all’Ufficio del Dalai Lama di inviare mediatori per aiutare a risolvere il problema.

All’inizio del 1984 l’Ufficio del Dalai Lama inviò due rappresentanti, e gli incontri si tennero prima all’Istituto Manjushri. La loro prima proposta era che Lama Yeshe dovesse rinunciare al suo incarico immediatamente e che Geshe Kelsang rinunciasse a sua volta dopo tre anni. Questo fu rifiutato dall’Istituto Manjushri che non voleva abbandonare Lama Yeshe o Kelsang Gyatso. Furono discusse varie proposte ma non si arrivò a nessuna conclusione.

Poi al Centro Manjushri di Londra ci furono due giorni di incontri (13-14 febbraio 1984) con i due rappresentanti del Dalai Lama, Peter Kedge e Harvey Horrocks come rappresentanti del FPMT, Geshe Kelsang, il Priory Group, e due rappresentanti della comunità di Manjushri. Dapprima non ci fu progresso, ma quando il Priory Group illustrò la possibilità che l’azione legale portasse alla luce il coinvolgimento della FPMT in azioni illegali (incluso il contrabbando di droghe) i rappresentanti della FPMT accettarono la separazione. Con i rappresentanti del Dalai Lama, entrambe le parti raggiunsero un accordo pacifico per formulare una nuova costituzione tale che l’Istituto Manjushri sarebbe stato di pubblica proprietà. Venne fatto un accordo giuridicamente vincolante, che fu firmato dai rappresentanti della FPMT, Geshe Kelsang, il Priory Group e i rappresentanti della comunità.

Un’altra parte dell’accordo era di confermare che Lama Yeshe fosse il Direttore Spirituale del Centro Manjushri. La comunità non voleva separarsi da Lama Yeshe, ma solo separarsi dalla FPMT.

Tristemente Lama Yeshe morì poco dopo questo accordo. Dopo due anni di discussione se dovesse esserci un nuovo Direttore Spirituale per sostituire Lama Yeshe, nell’ottobre del 1985 furono eletti quattro nuovi Curatori dell’Istituto Manjushri, due scelti dalla FPMT e due dall’Istituto Manjushri. Fu formulata una nuova costituzione, e infine nel maggio del 1992 venne costituita una nuova organizzazione benefica al Centro buddhista Mahayana Manjushri, completamente indipendente dal FPMT. L’Istituto Manjushri passò quindi tutte le sue attività alla nuova organizzazione e fu sciolto.
*******

Calunnia: I libri di Geshe Kelsang Gyatso sono scritti dai suoi studenti occidentali.
Verità: Se fosse vero questa fosse è la verità allora gli studenti di Geshe Kelsang devono essere dei geni! Geshe Kelsang riceve aiuto editoriale per esprimere nelle lingue occidentali i significati spirituali contenuti nei testi che egli scrive, ma i testi veri e propri li scrive lui. Come chiunque abbia lavorato con Geshe Kelsang può testimoniare, il processo di convertire gli insegnamenti in testi e i testi in libri è un processo molto complicato, che implica interpellare molte volte Geshe Kelsang per assicurare che i cambiamenti nella revisione editoriale non distorcano in alcun modo modo i significati spirituali che egli intende comunicare.
*******

Calunnia: La NKT pratica il culto della personalità di Geshe Kelsang Gyatso.
Verità: È interessante come nessuno accusi mai i seguaci del Dalai Lama di essere coinvolti in un culto personale, anche se egli riceve maggior venerazione e adulazione di Geshe Kelsang e non fa nulla per fermare tutto ciò. Infatti, si potrebbe avanzare l’ipotesi che egli abbia passato gli ultimi venti anni servendosi di ciò.

In uno degli ultimi filmati su di lui, The Unwinking Gaze, il Dalai Lama dice che molti tibetani moriranno quando lui morirà, e alcuni commetteranno persino il suicidio. Sarebbe impensabile per Geshe Kelsang parlare in questo modo.

L’ultimo libro di Robert Thurman sul Dalai Lama, Why the Dalai Lama Matters, è un esempio straordinario dell’idolatria che il Dalai Lama ispira, inclusa un’immagine di lui come Avalokiteshvara 1000 braccia.

D’altro canto, Geshe Kelsang non ha mai promosso se stesso come una personalità, egli è molto umile e autocritico, attribuendo tutto il successo della NKT alla sua Guida Spirituale Trijang Rinpoche e alle benedizioni di Je Tsongkhapa. Raramente menziona se stesso.

Per esempio, in un insegnamento prima dell’empowerment di Je Tsongkhapa nel 1995 Geshe Kelsang disse:
“Possiamo pensare, com’è possibile che un uomo stolto come me possa scrivere quindici libri del Dharma? Questi sono molto diversi da altri libri. I libri del Dharma della NKT che usiamo come nostra materia di studio e di pratica non sono solo una raccolta di letture. Sono completi di testi radice, commentari e schemi, creati perfettamente come scritture di Dharma. Come può un uomo stolto scrivere questi libri? Posso dire che poiché gli insegnamenti di Je Tsongkhapa sono così profondi, preziosi e chiari, danno a Geshe Kelsang l’opportunità di scrivere questi libri. Tutte le spiegazioni dei libri del Dharma della NKT provengono dagli insegnamenti di Je Tsongkhapa. Dal momento che questi insegnamenti sono così speciali, persino un umile praticante e un uomo stolto come me ha l’opportunità di presentare simili stupendi libri. Solo tramite ciò possiamo comprendere le preminenti qualità di Je Tsongkhapa”.

Nella NKT, Buddha Shakyamuni è sempre considerato come il fondatore del buddhismo, ed è la sola autorità ultima.

Inoltre Geshe Kelsang, che si è ritirato nell’agosto del 2009, e ha costituito costruito un sistema di successione democratica che prevede l’elezione di un nuovo Direttore Spirituale (che occuperà quella carica per quattro anni prima che la persona successiva venga eletta) (Vedere Regole Interne 5§7 e 5§8). L’attuale GSD eletto è Gen-la Kelsang Dekyong.
*******

Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso ha fatto errori nello stabilire le modalità della sua successione.
Verità: Geshe Kelsang ha mostrato grande abilità nello stabilire le modalità della sua successione. Fin dalla fondazione della NKT in occidente nel 1991, Geshe Kelsang ha esaminato una varietà di modi per mantenere il lignaggio e la tradizione per le generazioni future, sapendo che il tibetano “tulku” o il sistema di reincarnazione fosse propenso ad abuso politico e non avrebbe mai funzionato nel mondo moderno.

Esaminò prima l’idea di un successore eletto che succedesse a lui come Direttore Spirituale Generale (GSD) della tradizione dalla sua morte fino alla morte del suo successore (il modello papale); quindi provò l’idea di un comitato di quattro anziani eletti che avrebbero condiviso la responsabilità equamente per la durata della loro vita; e quindi provò l’idea di un successore eletto per un massimo di quattro mandati di quattro anni (sedici in totale).

Infine, sulla base di questi metodi provati e testati e riscontrando in ognuno di loro degli svantaggi giunse alla decisione che nessuno di questi modelli avrebbe funzionato in occidente.

Perciò, si concluse che è preferibile eleggere un nuovo GSD ogni quattro anni, per un termine fisso di quattro anni. Dopo quattro anni, torneranno al loro precedente Centro NKT come Insegnante Residente.

Per molti praticanti nella NKT, questo è un modo di procedere molto rassicurante per le generazioni future, poiché assicura che ogni successivo GSD svolgerà quella funzione principalmente per condurre e mantenere questa tradizione solo per un periodo breve. In tal modo l’enfasi della tradizione è sul Dharma che è stato insegnato, non sull’individuo che sta agendo come direttore temporaneo. Anche se Geshe Kelsang stesso dovesse in futuro rinascere per diventare GSD, lui (o lei) dovrebbe solo servire in quella veste per quattro anni, o purchè soddisfi tutti i requisiti necessari (ordinato, un Direttore Spirituale Nazionale, ecc.)

È grazie all’aver provato in prima persona i limiti degli altri metodi di successione, che i praticanti della NKT possono apprezzare il sistema corrente e rendersi conto della sua saggezza.
*******

Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso fu espulso dal suo monastero.
Verità: Nel 1996, quindici abati e maestri del Monastero Sera Je scrissero una lettera aperta contro Geshe Gyatso, escludendolo dalla comunità del monastero e appellandolo come un “apostata”. La ragione di questa azione riguardava la critica esplicita di Geshe Kelsang contro la messa al bando del Dalai Lama di Dorje Shugden.

James Belither, che era a quel tempo il Segretario della NKT, disse:
“La campagna per screditare Geshe Kelsang è chiaramente un intento tentativo di azzittirlo e di agire come monito per gli altri. Come un Lama tibetano in America disse a un altro Lama che viveva in Germania che stava pianificando di agire pubblicamente contro la censura del Dalai Lama “No, non puoi farlo non lo devi fare. Ti faranno ciò che hanno fatto a Geshe Kelsang”.

Cosa significa essere “espulsi” da un’istituzione in cui hai studiato? Questo non ti sottrarrà i tuoi anni di studio e meditazione o sminuirà le tue qualifiche spirituali. Da questo possiamo vedere che l’espulsione è semplicemente un’azione politica e un gesto vuoto.

Nella “Dichiarazione di espulsione di Geshe Kelsang dal Monastero Sera Je” del 22 agosto 1966 si legge in parte:
“…Questi giorni, [in Geshe Kelsang] la nuvola demoniaca di arroganza travolgente mostra si mostra con una grande quantità o massa di orgoglio accecato, come un pipistrello che pensa di essere sopra il cielo… Questo demone con gli impegni rotti…brucia con la fiamma di insopportabile disprezzo verso l’insuperabile onnisciente 14esimo Dalai Lama, l’unico nutrimento essenziale delle persone religiose in Tibet, le cui attività e gentilezza sono uguali al cielo”.

Questa non fu l’unica lettera ingiuriosa con una motivazione politica ricevuta da Geshe Kelsang per la sua opposizione alla censura del Dalai Lama sulla pratica di Dorje Shugden. Durante l’estate del 1996, andando verso la sua espulsione egli ricevette un flusso costante di lettere arrabbiate. Esempi includono: Dal Movimento Libertà, Congresso Giovanile, Associazione Donne Tibetane e rappresentanti del Movimento tre Province:
“…Tu sei o che tu sia condannato vita dopo vita…dicendo agli altri di non tenere immagini del Dalai Lama riveli che, sebbene indossi la maschera di un praticante religioso, in realtà sei un seguace servile di Cina e di Taiwan. Perciò, noi popolo tibetano dentro e fuori il Tibet in modo unito saremo contro di te considerandoti una fonte di danno per gli affari spirituali e temporali dei tibetani.”

Dai tibetani in Dharamsala a “Tutti i seguaci di Geshe Kelsang Gyatso”, 20 agosto:
“È anche ben noto il fatto che a causa di un lieve disaccordo sulla visione con Sua Santità il Dalai Lama, avete proibito le immagini di Sua Santità nei vostri Centri del Dharma orientati verso il business. Questo insano e demoniaco (sic) atto ha causato disgrazia ai tibetani tutti e non sono è migliore delle azioni selvagge della Rossa Cina. Noi, i sei milioni di tibetani, denunciamo solennemente questi atti insani…dopo un esame accurato sul vostro agire abbiamo concluso che è impossibile per una persona preda della rabbia che indossa la maschera del Dharma essere un vero Geshe buddhista.”

Vedi anche il rifiuto della calunnia sull’omissione di immagini del Dalai Lama.

Dalla Comunità tibetana, Kathmandu, Nepal:
“Sentendoci chiamati in causa desideriamo mettervi a conoscenza di certi fatti su di lui affinché i suoi impudenti deliri non conducano fuori strada i ben intenzionati seguaci del sentiero…Il vostro Guru ha la fuorviante audacia di sfidare l’onniscienza del Compassionevole causando nostro il totale disgusto”.

A causa di numerose lettere ingiuriose, oscene e minacciose, e avvertimenti da parte degli amici tibetani, da quell’estate Geshe Kelsang deve vivere in una località conosciuta solo da poche persone e deve avvalersi di una solida sorveglianza ogni volta che insegna. È in questo contesto politico che fu “espulso” dal suo monastero e spogliato della sua condizione di Geshe. In realtà, è uno dei più preparati e qualificati Geshe viventi oggi.

Questa situazione e la lettera parlano da sole. Geshe Kelsang è stato sempre altamente considerato dai suoi pari a Sera Je, e mentre era in Tibet e in India ha agito pienamente nell’ambito delle attività della tradizione Gelugpa. Non ha mai ricevuto alcuna censura o critica all’interno della comunità Gelugpa fino al 1996, quando il Dalai Lama ha attuato la sua censura su Dorje Shugden. In quel tempo Geshe Kelsang ha affermato pubblicamente ciò che era già noto in molte cerchie in Tibet: che la principale motivazione del Dalai Lama per la censura era di unire le quattro scuole in una affinchè egli potesse diventare l’unico leader spirituale.

La lettera da Sera Je fa numerose affermazioni false, come quella che egli fosse un “paziente tubercoloso cronico”, e ha solo un’accusa principale: loro dichiarano che (a) il Dalai Lama è il Guru radice di Geshe Kelsang, e che (b) disobbedendo al Dalai Lama, egli rompe l’impegno di affidarsi alla sua Guida Spirituale. Come conseguenza, loro dichiarano che egli dovrebbe essere espulso dal monastero. Geshe Kelsang ha spiegato chiaramente che il Dalai Lama non è mai stato la sua Guida Spirituale, e che non ha mai ricevuto alcun empowerment o insegnamento da lui. Ha anche spiegato che allo scopo di affidarsi sinceramente alla sua Guida Spirituale, Trijang Rinpoche, non si sarebbe mai sentito in obbligo di seguire la censura del Dalai Lama su Dorje Shugden. Il comportamento di Geshe Kelsang è in effetti l’opposto di ciò che è stato dichiarato nella lettera di espulsione.

Infine, su una nota correlata, Geshe Kelsang non può essere scomunicato dalla tradizione Gelug perché non è un club; i Gelugpa sono coloro che seguono gli insegnamenti di Je Tsongkhapa, e Geshe Kelsang ha dedicato la sua vita a sostenere e a diffondere quegli insegnamenti.

Vedi anche il rifiuto della calunnia che Geshe Kelsang sia un Geshe autodefinitosi.
*******

Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso si autodefinisce “il terzo Buddha” e cerca la venerazione da parte dei suoi studenti.
Verità: Geshe Kelsang non ha mai usato questo termine in riferimento a se stesso, infatti è molto umile e autocritico, attribuendo tutto il successo della NKT a Je Tsongkhapa. Per esempio, in un insegnamento prima di un empowerment di Je Tsongkhapa nel 1995 egli ha detto:
“Come si può pensare, che sia possibile che un uomo stolto come me possa scrivere quindici libri del Dharma? Questi sono molto diversi da altri libri. I libri del Dharma della NKT che usiamo come nostro materia di studio e di pratica non sono solo una collezione di letture. Sono completi di testi radice, commentari e schemi, realizzati perfettamente come scritture di Dharma. Come può un uomo stolto scriverequesti libri? Posso dire che poiché gli insegnamenti di Je Tsongkhapa sono così profondi, preziosi e chiari, forniscono a Geshe Kelsang l’opportunità di scrivere questi libri. Tutte le spiegazioni dei libri del Dharma della NKT provengono dagli insegnamenti di Je Tsongkhapa. Dal momento che questi insegnamenti sono così speciali, persino un umile praticante e un uomo stolto come me ha l’opportunità di presentare simili stupendi libri. Solo tramite ciò possiamo comprendere le preminenti qualità di Je Tsongkhapa.”

Per maggiori informazioni su questo soggetto, vedi anche l’articolo con lo stesso titolo sul blog. Vedere anche Affidarsi alla Guida Spirituale in questi tempi moderni.
*******

Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso ha sofferto di tubercolosi cronica mentre viveva in Mussoorie, India, e non fece un lungo ritiro.
Verità: Questo non è vero. Geshe Kelsang è stato in ritiro solitario per molti anni ed è un meditatore esperto.

Questo e altre diverse voci provengono dalla lettera inviata a Geshe Kelsang dal Monastero Sera Je motivata politicamente e di fatto inesatta, per espellerlo dal monastero, che fu citata nel 1996 nelle riviste Tibetan Review e Snow Lion.

Quando Geshe Kelsang fu intervistato a riguardo nel novembre 1996, egli rispose:
“Ho fatto un lungo ritiro per molti anni in Nepal vicino il confine del Tibet nella regione Himalayana. Il luogo è chiamato Bangthong Damthang, ed ero sponsorizzato da mia sorella Dekyi, che vive ora in Svizzera. Più tardi, ho fatto molti lunghi ritiri nelle montagne Dalhousie vicino Dharamsala.

Nel Mussorie, ogni inverno per diversi mesi ho fatto ritiri. Quando non ero in ritiro provavo ad aiutare le famiglie compiendo rituali di guarigione e puja speciali. Prima che andassi a Mussorie vivevo in Buxa e mi ammalai lì di ricorrenti infezioni toraciche, ma non erano gravi. Più tardi, in Mussorie le infezioni al torace continuavano a ripresentarsi, ma non sono mai stato ricoverato in ospedale. In questa vita, non ho mai passato neanche una notte in ospedale. I miei parenti in Mussorie mi incoraggiavano a fare un check-up approfondito così sono stato esaminato da tre dottori diversi. Due di loro dissero che non avevo malattie, ma solo bisogno di rafforzare la mia resistenza fisica, e un dottore disse che forse avevo la TB. In realtà era difficile comprendere il vero problema.

Più tardi, quando vivevo in Inghilterra, provavo continuamente debolezza fisica finché finalmente sono andato con due assistenti occidentali a Londra per tre settimane e sono stato esaminato da due specialisti. Hanno fatto molti raggi X e molti altri test. Il risultato finale fu che entrambi i medici dissero che non c’era nessuna malattia, solo debolezza polmonare. Dissero che avevo bisogno di aria fresca, di luce del sole, di esercizio e di riposare aumentare la mia forza”.

Geshe Kelsang fece anche tre anni di ritiro in Scozia dal 1987 al 1990. Tra le sue sessioni di meditazione Geshe Kelsang continuò a lavorare su un numero di libri e fu in quel periodo che completò Joyful Path of Good Fortune (Sentiero gioioso di buona fortuna) e Universal Compassion (Compassione Universale), e scrisse The Meditation Handbook, Introduction to Buddhism e Guide to Dakini Land (Il manuale di meditazione, Introduzione al buddhismo e Guida alla Terra delle Dakini). Fu anche durante quel periodo che egli istituì i tre programmi spirituali che formano il nucleo della Nuova Tradizione Kadampa.
*******

Calunnia: I centri della NKT fanno troppo affidamento a un solo maestro.
Verità: È interessante come mai nessuno accusi i seguaci del Dalai Lama di questo tipo di comportamento!

Questa può essere una cattiva interpretazione degli insegnamenti sull’affidarsi alla Guida Spirituale, che è un insegnamento comune a tutte le tradizioni Mahayana. La NKT non enfatizza questo più che altri buddhisti tibetani la tradizione buddhista Mahayana. Questa meditazione fu insegnata in origine da Buddha Shakyamuni e più tardi da tutti i maestri Mahayana, inclusi Atisha e Je Tsongkhapa come parte del Lamrim (gli stadi del sentiero).

Nella NKT, Buddha Shakyamuni è sempre riferito come il fondatore del buddhismo, ed è la sola autorità suprema. Geshe Kelsang, che si è ritirato nel 2009, ha elaborato un sistema di successione democratica che prevede un nuovo Direttore Spirituale Generale eletto (che sarà in carica per quattro anni prima che la persona successiva sia eletta) – (Vedere Regole Interne 5§8).

La definizione di maestro valido è qualcuno che conosce pienamente e senza errori quali oggetti debbano essere abbandonati e quali praticati, e che, motivato dalla compassione, rivela questa conoscenza agli altri. L’esempio supremo di un valido maestro è Buddha stesso. Se incontriamo un simile maestro possiamo riporre la nostra fiducia senza riserve in lui o in lei. Essi sono il nostro oggetto di rifugio.

Questo chiaramente ha funzionato bene per i primi cinque discepoli di Buddha. I cinque discepoli che ascoltarono Buddha quando egli insegnò al Parco dei Cervi a Sarnath non furono considerati troppo dipendenti da un solo maestro. Attraverso questo affidamento loro ottennero la liberazione permanente dalla sofferenza in una sola vita.

La storia del buddhismo Mahayana è piena di esempi di discepoli devoti che posero la piena fiducia nel loro maestro e ottennero l’illuminazione come risultato: Sadaprarudita e Dharmodgata, Naropa e Tilopa, Dromtompa e Atisha, Khedrubje e Je Tsongkhapa, Milarepa e Marpa, per nominarne alcuni. Questi studenti, che ottennero elevate realizzazioni tramite la loro fede, non furono considerati eccessivamente dipendenti dal loro maestro.

In Great Treasury of Merit (Grande tesoro di merito), Geshe Kelsang spiega come abbiamo bisogno di affidarci a un maestro e a una tradizione per ottenere risultati:
“L’esperienza mostra che le realizzazioni provengono da una profonda, immutabile fede e che questa fede proviene dal seguire puramente una tradizione – affidarsi a un solo maestro, praticare solo i suoi insegnamenti, e seguire il suo Protettore del Dharma. Se mischiamo le tradizioni sorgono molti ostacoli e abbiamo bisogno di molto tempo per raggiungere le realizzazioni”.

Questo chiarisce il motivo per cui abbiamo bisogno di un solo sentiero all’illuminazione. I buddhisti credono che se abbiamo una guida fidata che ha fatto lui o lei stessa il viaggio spirituale, che può mostrarci come entrare, progredire e completare il sentiero attraverso la loro personale esperienza, perché abbiamo bisogno di un’altra guida?
*******

Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso incoraggia i suoi studenti a vederlo come una autorità spirituale ultima.
Verità: Lanciamo una sfida: provate a trovare un esempio nei libri o negli insegnamenti di Geshe Kelsang in cui egli dice:“Io sono la vostra Guida Spirituale” o “Dovete seguire ciò che dico”. Geshe Kelsang è molto umile e non ha mai dichiarato di essere un’autorità spirituale ultima. Attribuisce inoltre tutte le sue qualità e il suo successo alla gentilezza del suo Maestro, Trijang Rinpoche.

Nell’‘introduzione di un insegnamento in California, 1966, Geshe Kelsang ha detto:
“Io sono un monaco buddhista, sono arrivato dal Tibet. Normalmente vengo chiamato Geshe Kelsang, il mio nome reale è Kelsang Gyatso. Non sono una persona speciale, solo umile praticante buddhista…
Ci sono quattro tradizioni diverse in Tibet e io appartengo alla Tradizione Gelugpa. Trijang Rinpoche è il detentore del lignaggio della Tradizione Gelugpa. Egli è il nostro Lama capo, detentore del lignaggio, nostro padre. Io sono nato da lui. Il mio lignaggio, tutti i miei insegnamenti del Sutra e del Tantra provengono da lui. Perciò, ora i miei studenti che stanno dando insegnamenti sono anch’essi di questo lignaggio e hanno le ininterrotte benedizioni di questo lignaggio. Ricevendo le sue benedizioni, ora ho l’opportunità di aiutare le persone occidentali nel loro sviluppo spirituale. Tutta la mia abilità nell’insegnare, nello scrivere libri, nell’organizzare, nell’aiutare, ogni cosa proviene da questo Lama. Senza questo Lama, Geshe Kelsang è senza alcun potere. Egli è ancora la mia vita.”
*******

Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso possiede milioni di sterline che provengono dai suoi discepoli.
Verità: Questo non è vero. Geshe Kelsang vive molto umilmente in una stanza con un piccolo stipendio e dona ogni cosa che riceve agli altri, inclusi i proventi dei suoi libri.

Questo e una serie di altri pettegolezzi rumors vengono esplicitamente da lettera motivata politicamente e inesatta inviata a Geshe Kelsang dal Monastero Sera Je in India, con la quale veniva espulso dal monastero, citata nel 1996 dalle riviste The Tibetan Review and Snow Lion magazine.

Quando Geshe Kelsang fu intervistato riguardo ciò nel novembre 1996, egli rispose:
“Tharpa Publications pubblica i miei libri. Loro sono finanziariamente indipendenti da me e da tutti i Centri del Dharma nel mondo. Dall’inizio ho dato al Centro buddhista Manjushri i diritti di autore che ho in quanto l’autore. Non ho mai usato un penny di questo denaro. Il Centro buddhista Manjushri mi sponsorizza. Ricevo alloggio e cibo, e un piccolo assegno. Prima era di £50 al mese, ma gradualmente è aumentato e ora è di £250. I Direttori e i manager del Centro buddhista Manjushri hanno queste registrazioni.

Non ho mai accumulato denaro per me. Tutti sanno questo, ma sicuramente alcuni studenti mi fanno dei doni, come statue, denaro e molte altre cose, ma dedico sempre questo per lo sviluppo dei Centri del Dharma. Le donazioni per i Centri del Dharma sono ricevute direttamente dagli stessi Centri del Dharma e non attraverso me. I Centri del Dharma NKT hanno un’organizzazione finanziaria molto chiara, ogni Centro NKT è economicamente indipendente e molti di questi sono già registrati come caritatevoli, o organizzazioni no-profit, nei propri diritti. Non ho alcuna autorità di usare alcun denaro dei Centri, neanche un penny! Forse stanno sognando se dicono che ho ricevuto milioni di sterline!”

Le Regole Interne, che sono vincolanti legalmente, mostrano chiaramente come che il Direttore Spirituale Generale della Nuova Tradizione Kadampa non possa mai trarre un profitto personale dai fondi della NKT. Questo si applica anche agli altri direttori, maestri e studenti.
*******

Calunnia: Geshe Kelsang Gyatso è contro il 14esimo Dalai Lama.
Verità: È vero che Geshe Kelsang sia contro un opponente alla censura sulla pratica di Buddha Dorje Shugden imposta dal Dalai Lama, ma egli non è contro il Dalai Lama stesso e non ha alcun interesse nella politica tibetana. Egli non ha neanche rotto alcun impegno con il Dalai Lama, poiché il Dalai Lama non è mai stato suo maestro.

Nel novembre 1996, Geshe Kelsang disse in un’intervista:
“Nell’aprile di quest’anno (1996), ho ricevuto molte forti richieste dai tibetani che vivono in India, e alcune richieste da persone occidentali che hanno connessione con i tibetani, richieste di aiuto per ottenere libertà di adorazione per il Protettore del Dharma Dorje Shugden. Ho ricevuto molte lettere e molta informazione riguardo la censura su questa pratica.

All’inizio ignoravo completamente tutto ciò e ho pensato di non farmi coinvolgere in questo problema politico tibetano. Dopo, ho ricevuto alcuni fax pressanti da una signora americana chiamata Tina, amica di un tibetano chiamato Losang Chogyal in India. Il mio assistente ha contattato Tina con una e-mail per confermare che i fax fossero autentici. Abbiamo realizzato che questa informazione provenisse dall’India.

Attraverso queste lettere ho compreso che Sua Santità aveva affermato pubblicamente che Dorje Shugden è uno spirito malefico, e che aveva intenzione di imporre una censura completa a questa pratica. Allo scopo di soddisfare i suoi desideri molti tibetani in zone diverse dell’India stavano rimuovendo le statue e i dipinti di Dorje Shugden dai templi e da case private, distruggendoli, gettandoli nell’immondizia, bruciandoli, etc. e vigorosamente impedendo alle persone di adorarlo.

A causa di ciò molte persone in diverse zone si spaventarono e provarono molta sofferenza e disarmonia, in special modo in alcuni monasteri. La tensione era tale che le persone iniziarono a combattersi le une con le altre, tibetani contro tibetani.

In quel momento, ho ricordato cosa era successo in Tibet sotto il regime di Mao, con le persone che distruggevano statue preziose, scritture del Dharma e provavano così tanti diversi tipi di sofferenza. Ho pensato che l’attuale situazione in India è molto simile a quella in Tibet. Ero molto deluso e trovavo difficile sopportare delle notizie tanto brutte. Così la mia mente è cambiata e ho sviluppato un forte desiderio di aiutare queste persone tibetane.

D’altro canto, ho pensato che se mi fossi fatto coinvolgere in queste politiche sarei stato criticato
da molte persone e avrei messo a rischio persino la mia vita, ma infine mi sono detto che dovevo fermare l’attitudine egocentrica e lavorare per il bene di queste persone. Dapprima, ci siamo organizzati per pubblicare tutte le informazioni che avevo ricevuto dall’India su diversi giornali nel Regno Unito, ma nessuno era disposto a pubblicarle. Essendo una storia sui tibetani, i giornali avrebbero contattato l’Ufficio tibetano per esaminare la sua autenticità, e sicuramente loro avrebbero negato. Così, a causa di questi problemi i membri della Shugden Supporters Community tennero un incontro e decisero di fare una dimostrazione nella speranza che Sua Santità cambiasse la propria mente e ritirasse la censura su Dorje Shugden.

Dopo due dimostrazioni, una delegazione dalla Shugden Supporters Community ha richiesto formalmente a Sua Santità di firmare un accordo per fermare la censura sulla pratica di Dorje Shugden e di ristabilire la libertà al suo popolo che desiderava adorare Dorje Shugden. Egli non firmò l’accordo.

Dopo la terza dimostrazione, ho richiesto fortemente ai membri della Shugden Supporters Community di fermare immediatamente tutta l’attività politica. Poiché ho compreso che Sua Santità non avrebbe accettato, non aveva senso continuare. Ho richiesto alle persone dei Centri del Dharma di dimenticare tutte queste politiche e di concentrarsi unicamente sulla loro pratica del Dharma.”

Nel gennaio 2008, il Dalai Lama fece degli sforzi per sopprimere la pratica di Dorje Shugden censurandola nei monasteri nel sud dell’India, e il suo governo tibetano in esilio lo appoggiò con una tenace campagna di firme. Molti monaci furono espulsi dai loro monasteri. La campagna di firme e l’ostracismo si diffusero anche nella comunità laica. La Western Shugden Society fu costituita in aprile come una federazione di praticanti che comprendeva individui occidentali e tibetani che si opponevano ad opporsi a questa censura e segregazione, in parte attraverso il metodo di pacifiche dimostrazioni (dopo che le loro lettere erano state ignorate). La WSS e la NKT sono organizzazioni differenti. Per maggiori dettagli sull’argomento, vedi Shugden Supporters Community e altre fonti.

Nella lettera di espulsione da Sera viene dichiarato:
“Egli (Geshe Kelsang) ha ricevuto il Lamrim Jampel Shalung dal quinto Dalai Lama a Norbu Linka nel palazzo estivo e l’iniziazione Kalachakra nel 1956 da Sua Santità il Dalai Lama che incidentalmente era il primo Kalachakra.”

Questo non è corretto. Da un’intervista con Geshe Kelsang il 24 novembre 1996:
Domanda: “In questa lettera [la lettera di espulsione] si dice che lei ha ricevuto il Lamrim Jampal Shal-lung a Norbu Linka nel palazzo estivo in Tibet e l’iniziazione Kalachakra nel 1956 da Sua Santità il Dalai Lama. Ha ricevuto tutto questo?”

GKG: “Non ho mai ricevuto il Lamrim Shal-lung da Sua Santità. Non so dove abbiamo preso queste informazioni. Non so perché le persone di Sera-Je Tsangpa Khangtsen stanno dicendo questo. Credo che loro pensino di stare dicendo la verità, perché sono monaci buddhisti. Per certo è vero che Sua Santità dà questi insegnamenti Lamrim al palazzo estivo Linka a Norbu, ma in quel tempo ero inconsapevole di questo.

Quando Sua Santità stava per dare l’iniziazione Kalachakra a Lhasa, ho provato a partecipare a questi insegnamenti ma sfortunatamente non c’era posto, era pieno. Per un po’ ho atteso con alcune persone laiche, e quindi sono tornato a casa. Così non ho mai ricevuto l’iniziazione Kalachakra da Sua Santità.

Più tardi, in India ero a Dalhousie, vicino Dharamsala, nelle montagne a fare facendo un lungo ritiro. Un giorno, ho udito delle notizie dal mio assistente che Sua Santità stava dando insegnamenti sulla Grande Esposizione degli Stadi del Tantra di Je Tsongkhapa. Decisi di assistere a questi insegnamenti e lasciai Dharamsala. Nuovamente, divenni mi ammalai e non fui in grado di assistervi. Più tardi, quando ero al Centro buddhista Manjushri, Inghilterra, richiesi a Sua Santità di farci visita, ma lui non venne. Sembra che io non abbia il karma per ascoltare gli insegnamenti di Sua Santità. Per certo, nel passato ho assistito ad alcuni delle sue conferenze pubbliche, ma è diverso. Solo perché ho assistito a queste conferenze non possiamo dire che lui è il mio Guru radice.”
*******

Calunnia: Gli studenti della NKT adorano Geshe Kelsang Gyatso.
Verità: Questo non è vero. I detrattori della NKT fanno alcune volte delle dichiarazioni ingiuriose sulla presunta devozione della NKT nei riguardi di Geshe Kelsang. Questa tendenza iniziò nel 1996 nell’articolo di Madeleine Bunting nel giornale The Guardian, in cui lei disse che i membri della NKT “pregano e adorano Geshe Kelsang”.

Geshe Kelsang non ha mai dichiarato di essere un essere onnisciente o un Buddha. Raramente parla di se stesso. Egli è un monaco molto umile. Ha passato sedici anni felicemente in ritiro, uscendo solo per portare il Dharma in occidente perché la sua Guida Spirituale Trijang Rinpoche glielo ha chiesto.

Mentre è nel Regno Unito nel periodo estivo, Geshe Kelsang vive modestamente e umilmente in una piccola stanza al Centro Manjushri, la stessa stanza in cui ha vissuto quando è venuto per la prima volta in UK, e non la lascia mai eccetto per insegnare. Possiede molto poco. Non possiede neanche un’auto, avendo venduta quella che gli era stata donata nel 1986 per poter donare il ricavato a Live Aid. Non possiede una casa, avendo dato via quella donatagli come centro di ritiro. Dona ogni cosa che gli è offerta, inclusi i ricavati dei suoi libri e tutti i doni di denaro, proprietà, statue e così via.

Quando non è al Centro Manjushri, vive tranquillamente in località sconosciuta con solo uno o due assistenti, e viaggia raramente o lascia altrettanto di rado la casa. Si impegna in ritiro di meditazione e continua a lavora incessantemente per aiutare gli altri scrivendo bellissimi e acclamati libri di Dharma e aiutando a preservare e promuovere il Buddhismo Kadampa di Je Tsongkhapa in accordo con i desideri della sua Guida Spirituale.

Geshe Kelsang non ha nessun ornamento di lusso, potere o successo mondano. Non è interessato o impegnato in politica. Sebbene sia in buona salute, nell’estate del 2009 ha abbandonato volontariamente come Direttore Spirituale Generale della NKT, lasciando un sistema democratico di successione che egli stesso ha stabilito.

Per saperne di più su come la NKT vede questo soggetto, vedere Affidarsi alla Guida Spirituale nei tempi moderni.